Avvento Letterario | Il primo dono di Richard Paul Evans

Una splendida casa vittoriana, una signora che custodisce un doloroso segreto, una scatola di Natale con delle lettere enigmatiche: questi gli elementi da cui si dipana Il primo dono di Richard Paul Evans

“Può darsi che stia diventando vecchio e abbia esaurito la razione di parole  a me destinata e di persone desiderose di ascoltarle.
O forse mi sono semplicemente stancato di un’epoca scettica che fruga nella mia storia proprio come uno studente che nel laboratorio di scienze rovista una rana anestetizzata per determinare che cosa la fa vivere, e alla fine ciò che ne rimane è una povera bestia morta.
Qualunque sia la ragione, mi sembra che ogni Natale che passa la storia della scatola di Natale sia raccontata sempre meno, ma di essa ci sia sempre più bisogno.
Perciò ho deciso di metterla per iscritto a vantaggio delle generazioni future, che la accetteranno o la rifiuteranno come parrà loro opportuno.
Quanto a me, io ci credo.
Ed è, dopotutto, la mia storia.”

Così comincia Il primo dono, primo libro della trilogia de La scatola di Natale di Richard Paul Evans. Quella raccontata, sembra proprio la classica storia da film di Natale americano.

Tutto ha inizio sei settimane prima di Natale, quando Richard e Keri rispondono a un’inserzione per accudire un’anziana vedova, Mary. Quest’ultima, neanche a dirlo, vive in una splendida dimora vittoriana. Di quelle a mattoni rossi, con le lampade a cherosene adattate all’illuminazione elettrica. E la soffitta! Custodisce segreti e tesori tali da far trattenere il respiro ad ogni Goonie.

Richard e Keri, che hanno delle difficoltà finanziarie, non ci pensano due volte. Prendono la figlioletta di tre anni e si trasferiscono a Casa Parkin. Qui la convivenza parte subito col piede giusto e con Mary si instaura un rapporto di grande confidenza e di affetto. Ma c’è una cosa che alla donna non va giù: che Richard trascuri la figlia per il lavoro. Non lo dice apertamente, cerca di farglielo capire con vari espedienti. Richard, però, pare non recepire. E qui entra in scena l’elemento magico.

Una notte il ragazzo sogna un angelo e ode una musica dolce e melodiosa che lo attrae fino in soffitta. Quella musica proviene da una scatola finemente intarsiata, con due cerniere d’ottone a forma di foglie di agrifoglio e una pregiata incisione che raffigura la Natività. È una scatola di Natale! Una volta aperta, la musica smette e, all’interno, non vi sono che delle lettere. Tutte iniziano allo stesso modo: “Tesoro mio…”

Queste lettere, poco alla volta, aiutano Richard a capire quali sono le cose importanti della vita, e lo portano a scoprire il segreto di Mary. Un segreto doloroso e terribile.

Il dono di Natale è una novella che sa di Natale vittoriano, con i suoi suoni, i suoi odori. E in questo suo tuffo nel passato ridona il giusto peso all’importanza degli affetti e al significato autentico del Natale. Un’atmosfera dolce e speziata, fatta di ricordi e di amore.

Il primo dono Richard Evans
Il primo dono di Richard Paul Evans, Sonsogno (ottobre 1995). ISBN: 9788845408108, 140 p., € 9,30 . Titolo originale: The Christmas Box (La scatola di Natale)

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