Dalla parte di Mr. Darcy

“Io, che ero corteggiato in lungo e in largo in tutti i salotti del Paese!”

Che io sia una fiera janeite non è un segreto per nessuno. Ormai dovreste essere abituati alle mie incursioni, raramente soddisfacenti, nel mare dei derivati austeniani. Eppure, nonostante i risultati modesti, non demordo.

Questa volta, la scelta è ricaduta su Il diario di Mr. Darcy di Amanda Grange, pubblicato nel 2005. A questo primo diario, sono poi seguiti, nell’ordine, quello di Mr. Knightley (2006), del Capitano Wentworth (2007), di Edmund Bertram (2007), del Colonnello Brandon (2008) e di Henry Tilney (2011).

Diario Mr Darcy Grange

Chi non si è mai chiesto quali siano stati i pensieri e sentimenti di Mr. Darcy nei mesi che trascorrono dall’incontro con Elizabeth Bennet alla momento della dichiarazione a Rosings? Come si sarà sentito dopo l’inaspettato e bruciante rifiuto di quel giorno? E, ancora, quale evoluzione avrà seguito il suo turbamento nel corso dei mesi successivi?

Non ditemi che non ve lo siete mai immaginato, perché non ci credo.

Amanda Grange se l’è immaginato eccome, ed ha messo il suo Mr. Darcy nero su bianco, regalando una lettura piacevolissima.

ll diario si apre il 1°luglio. Mr. Darcy ha appena acquistato una casa a Ramsgate per Giorgiana, Mr. Bingley sta cercando una casa di campagna nell’Hertfordshire e Lady Catherine ha appena nominato Mr. Collins come suo nuovo pastore.

La vita scorre tranquilla e il nostro eroe è preso dalle sue incombenze di padrone multi-sterlinato. A fine mese, tuttavia, quando raggiunge la sorella a Ramsgate, scopre con sconcerto della trappola congeniata da Wickham e da Mrs. Younge ai danni di Giorgiana. Condotta la ragazza a Londra, resta con lei per tutto il mese di agosto, cercando una nuova governante. Poi si prepara a partire con Mr. Bingley, raggiungendolo a Netherfield Park, il 9 settembre. Da questo momento in poi, iniziano i fatti che ben conosciamo.

Quella di Amanda Grange è una rivisitazione fedele e coinvolgente non solo de Orgoglio e Pregiudizio di Jane Austen, ma del Mr. Darcy interpretato da Colin Firth nell’adattamento della BBC del 1995. I gesti, i modi, le reazioni: non c’è dubbio, è quel Darcy.

Il diario di Mr. Darcy è una lettura scorrevole e piacevolissima, e va preso per quella che è: la rivisitazione dal punto di vista dell’eroe maschile di uno degli amori più conosciuti della letteratura.

Pagina dopo pagina, conosciamo quali sono i suoi pensieri e i suoi sentimenti più intimi, apprendiamo come si evolvono col passare dei mesi, prendiamo parte al suo tormento interiore. E man mano che i fatti si succedono, non possiamo fare a meno di sorridere o di accigliarci con lui e di lui, ma sempre aspettando con ansia il coronamento finale tanto atteso.

Bellissimo il cadeaux finale post-happy-ending. Tranquille, non vi rovino la sorpresa!

Diario Mr Darcy Grange

Un testo non dei più eccellenti, ma sicuramente molto, molto più dilettevole di altri e che consiglio a chiunque voglia impegnarsi in una lettura leggera e confortevole.

Voi l’avete letto? O avete letto altri romanzi di Amanda Grange o derivati austeniani? Come sempre, aspetto con curiosità di sapere la vostra. Alla prossima!

Il diario di Mr. Darcy di Amanda Grange
Editore: Tre60; Anno: 2013;
ISBN: 9788867021468;
Prezzo: € 12,90; pp. 250;
Titolo originale: Mr. Darcy’s Diary
Serie: Jane Austen Heroes #1

4 comments on “Dalla parte di Mr. DarcyAdd yours →

  1. Non sapevo esistesse e ti ringrazio del consiglio! Solitamente questi sequel o spin-off mi lasciano perlplessa perchè la mano dell’autore originario è sempre difficilmente eguagliabile, ma ora sono curiosa di leggerlo (anche solo per quanto io ami Mr.Darcy). Grazie, ti farò sapere 😉

    1. Grazie, Betty!!! :)))
      Aspetto di sapere il tuo parere!!

      Tieni presente che è sì un diario, ma romanzato. Ossia: la ripresa dei dialoghi è necessaria. Soprattutto per agevolare chi non ha letto Orgoglio e Pregiudizio. Resta, però, una lettura davvero piacevole.

      Mi sono ripromessa di leggere il diario del Colonnello Brandon e quello di Mr Knightley.

      Un abbraccio

  2. Mi hai incuriosita fugando il timore di una lettura banale.
    Lo aggiungerò alla lunga lista sul comodino, o meglio nel mio insaziabile Kindle.

    1. Grazie, Susanna.
      In genere i derivati austeniani finiscono per deludermi, questo è passabile. Una lettura leggera e piacevole.

      🙂 Anche il mio Kobo è insaziabile.

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