Goodreads Choice Awards 2016

Seconda tappa alla scoperta dei titoli in corsa per i Goodreads Choice Awards di quest’anno. Dopo la narrativa, oggi è la volta della narrativa storica.

Dei quindici titoli che si contendono il titolo di miglior historical fiction, ne sono già stati tradotti in italiano solo quattro, quasi tutti grazie a Neri Pozza.

L’estate prima della guerra

The Summer Before the War di Helen Simonson è stato pubblicato lo scorso 1° marzo dalla Random House. Letto da più di dodicimila utenti, ha una valutazione di 3.81 stelle su 5.

È l’estate del 1914 a Rye, un piccolo centro che emerge dalle paludi piatte del Sussex come una magnifica isola di tetti rossi protesa verso il mare. L’arciduca Francesco Ferdinando è stato assassinato a Sarajevo, ma la vita in paese scorre tranquilla. L’eco di quanto accade a Whitehall, la sede londinese del Foreign Office, di solito sonnolenta in quella stagione, e ora brulicante di funzionari affaccendati, politici e generali, giunge decisamente attutita tra le strade della piccola città. Giacca e gonna strette, secondo i dettami della moda, collo lungo e capelli castani delicatamente raccolti sulla nuca, Beatrice Nash sbarca a Rye per prendere possesso dell’incarico di insegnante di latino nel locale ginnasio.

I membri dell’amministrazione della scuola, l’arcigna moglie del sindaco, Mrs Fothergill, Lady Agatha Kent, erano pronte ad accogliere «un’insignificante fanciulla», come Lady Marbely si era premurata di assicurare. Grande è dunque la loro sorpresa quando si imbattono in una giovane donna attraente che si è lasciata presto alle spalle la frivolezza dell’infanzia, accompagnando il padre letterato nei suoi numerosi viaggi e, dopo la morte del genitore, decidendosi a vivere del suo lavoro senza convolare a nozze, come impone il costume del tempo a una ragazza orfana.

L’onore sopra ogni cosa

Glory over Everything: Beyond The Kitchen House di Kathleen Grissom, è stato pubblicato lo scorso 5 aprile da Simon & Schuster. In soli ei mesi è già stato letto da 8,820 utenti, con una media di 4,24 stelle su 5.

James Burton, noto e stimato argentiere di Philadelphia, ha una benda nera che gli copre l’occhio sinistro. Nei salotti buoni della città le donne sussurrano che sia rimasto sfregiato durante un duello. James non fa nulla per mettere a tacere queste romantiche voci. Negli anni ha imparato a nascondere molti segreti. Nato in una grande casa coloniale nel Sud della Virginia, dall’unione illegittima tra Belle, una schiava mulatta, e il giovane padrone della piantagione, James un giorno si lascia accecare dall’ira e dalla disperazione. Impugna un’arma e fa fuoco contro suo padre, che vuole venderlo come schiavo, sebbene abbia la pelle bianca come lui e sia cresciuto nella casa padronale come uno dei Pyke.

La fuga, senza rivolgere la parola a nessuno per il timore di essere scoperto, è durata a lungo. Fino al giorno in cui Jamie Pyke è diventato James Burton, gentiluomo di Filadelfia, invitato ai ricevimenti dell’aristocrazia della città. Vent’anni, celando con cura due segreti che potrebbero condurlo alla forca: un omicidio e l’avere «il sangue dei negri», come amano dire gli schiavisti. Vent’anni per lasciarsi alle spalle il passato e raggiungere una certa sicurezza. Ora però la paura sta tornando a farsi sentire per James, come una pesante palla di piombo.

I cigni della Quinta Strada

The Swans of Fifth Avenue di Melanie Benjamin è stato pubblicato da Delacorte Press, lo scorso 27 gennaio. Con una media di 3,58 stelle su cinque, è stato letto da 11,121 utenti.

Il 17 ottobre 1975 fa la sua comparsa nelle edicole americane un numero speciale di “Esquire“. In copertina mostra il profilo di un Truman Capote grasso e pallido. La didascalia reclamizza l’ultimo, attesissimo racconto dell’acclamato autore di “A sangue freddo”. Titolo: “La Côte Basque 1965”. Capote si è incamminato da tempo lungo la china dell’autodistruzione. Quasi costantemente in preda all’alcol e alle droghe, è soltanto una smorta controfigura del trentenne dagli occhi pieni di passione e inquietudine che sedusse il bel mondo newyorchese vent’anni prima.

Su quel mondo, che lo ha tacitamente messo da parte, posa ora la sua astiosa penna, narrando del santuario che ne è al centro e che ha le sue vestali nei Cigni della Quinta Strada: Babe Paley, Slim Keith, Gloria Vanderbilt, Pamela Harriman, le regine dei cocktail, delle feste di beneficenza, dei party più esclusivi, dei dinner e dei lunch alla Côte Basque, il ristorante dove, appunto, pranzi e cene sono diventati un appuntamento imprescindibile della mondanità newyorchese. Il racconto di “Esquire” muove da un incontro alla Côte Basque in cui i Cigni della Quinta Strada si lasciano andare a inattese confessioni e riprovevoli giudizi.

Le ragazze senza nome

Lilac Girls di Martha Hall Kelly è uscito il 5 aprile scorso ed è edito da Ballantine Books. Letto da quasi 18.000 utenti in soli sei mesi, ha una valutazione media di 4,28 stelle su cinque.

A New York, Caroline Ferriday sembra avere tutto ciò che desidera: un posto al consolato francese e un nuovo amore all’orizzonte. Ma tutto sta per cambiare: nel settembre del 1939, l’esercito di Hitler invade la Polonia e minaccia di arrivare in Francia. A un oceano di distanza da Caroline, Kasia Kuzmerick, un’adolescente polacca, sente la propria spensierata giovinezza scomparire mentre si dà da fare nel suo ruolo di corriere per il movimento di resistenza. In quel clima teso, tra occhi attenti e vicini sospettosi, un passo falso può avere conseguenze disastrose.

Per l’ambiziosa giovane dottoressa tedesca Herta Oberheuser, un annuncio per una posizione di medico al servizio del governo sembra il biglietto vincente per abbandonare una vita di desolazione. Una volta assunta, però, si trova intrappolata in un regno di segreti e potere, dominato dagli uomini del Reich. Le vite di queste tre donne entrano in collisione quando accade l’impensabile e Kasia viene deportata a Ravensbrück, il famigerato campo di concentramento nazista per sole donne. Le loro storie si incrociano da New York a Parigi, dalla Germania alla Polonia, mentre Caroline e Kasia si sforzano di rendere giustizia a coloro che la storia ha dimenticato.

Questi i libri di narrativa storica in gara per il titolo di miglior narrativa storica ai Goodreads Choice Awards. Ne avete letto qualcuno? Vi è piaciuto? C’è qualche titolo che v’incuriosisce? Fatemelo sapere! Alla prossima.