Sulle strade ferrate corre silenzioso un treno fantasma. È un treno che ha girato per tutte le strade ferrate di Germania, di Polonia, di Russia, di Jugoslavia e ha fatto sosta a tutti i campi di concentramento, ed è un convoglio che non finisce mai perché è il treno che porta le anime dei morti in prigionia.
Categoria: Recensioni (page 8)
Pemberley di Emma Tennant
“È un fatto universalmente riconosciuto che un uomo sposato, in possesso di una grossa fortuna, debba volere un figlio ed erede.”
Così comincia Pemberley di Emma Tennant, che, nel risvolto di copertina, viene presentato come il ‘brillante seguito di Orgoglio e Pregiudizio, l’acclamato capolavoro di Jane Austen’.
La principessa che credeva nelle favole di Marcia Grad
C’era una volta una tenera principessa dai capelli dorati di nome Victoria, fermamente convinta che le favole prima o poi si avverino, e che le principesse siano destinate a vivere per sempre felici e contente. La piccola credeva nella magia dei desideri, nel trionfo del bene sul male e nell’amore che vince ogni cosa: le sue convinzioni si basavano sulla saggezza delle favole.
Enigma di Robert Harris
Febbraio 1943, il rettore del King’s College di Cambridge riceve una telefonata da parte di un alto funzionario del Foreign Office: devono prepararsi ad accogliere l’ex allievo, Thomas Jericho. Qualche il giorno dopo, il giovane arriva e si chiude in camera, con grande perplessità di tutti. Che cosa nasconde? Che cosa fa, chiuso nella sua stanza?
‘Alice nel Paese delle Meraviglie’ di Lewis Carroll
La piccola Alice siede fuori in giardino, su una panchina, accanto a sua sorella. Si sta annoiando tantissimo. Tutto ad un tratto, la sua attenzione viene catturata da un coniglio bianco. Nulla di strano, se non fosse che questo coniglio indossa un panciotto e corre tutto trafelato chissà dove, lamentandosi di essere in ritardo.
‘Perché i pesci non affoghino’ di Amy Tan
Amy Tan, scrittrice america di origini cinesi, parte dalla notizia vera della scomparsa di undici turisti americani in Birmania, per tessere le fila di un romanzo che ha come obiettivo mostrare le differenze incolmabili tra Occidente e Oriente e la relatività del “bene”.